Si è svolto ieri, presso il Comune di Falcone la riunione del Sindaco Metropolitano di Messina, dott. Cateno De Luca, del Capo di Gabinetto dott. Francesco Roccaforte e del Dirigente della Direzione Pianificazione dott. Salvo Puccio, con i sindaci del territorio tirrenico-peloritano da Gioiosa Marea a Villafranca Tirrena. Il confronto è stato incentrato sulla programmazione legata al Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e, in particolare, ai “piani integrati”, di cui all’art. 21 del D.L. 6/11/2021 n. 152. che richiedono tempi serrati e la realizzazione di una progettazione che sia in linea con le regole previste. “Il PNRR rappresenta un appuntamento strategico per lo sviluppo del comprensorio occidentale tirrenico nebroideo della Città Metropolitana di Messina– ha affermato il Sindaco metropolitano De Luca – che ci deve trovare pronti per mettere in campo una serie di progetti che riqualifichino un territorio che necessita una rivitalizzazione economica e dei servizi esistenti. Dovremo individuare progetti finanziabili, nei limiti dei 132 milioni di euro che avremo in dotazione, e ciò richiederà una stretta sinergia con i Comuni anche in base ai settanta accordi di programma già siglati nell’ambito del piano strategico della Città Metropolitana”. De Luca ha posto l’inclusione sociale quale linea di azione principale della progettualità e l’idea è quella di distribuire sul territorio le risorse rispettando i dettami imposti. Per inclusione sociale si intende una serie di azioni quali la realizzazione di strutture sportive o culturali che creino opportunità di crescita e per fermare lo spopolamento dei piccoli centri della provincia. L’idea è quella di creare una filiera strategica articolata su tutto territorio. I tempi sono ristretti anche se realizzare un progetto di fattibilità tecnico-economica non richiederà tempi lunghi e sarà necessario semplificare al massimo tempi e procedure. Il Sindaco Metropolitano ha indicato un cronoprogramma dei tempi necessari a completare l’iter entro il prossimo 7 marzo. Palazzo dei Leoni destinerà un fondo per l’attività di supporto ai Comuni che non sono in grado di assumere il ruolo di soggetto attuatore, tutto questo per non creare difficoltà all’azione progettuale complessiva. La linea da seguire è quella della suddivisione in fasce per abitanti: ai centri al di sotto dei 10.000 abitanti andrebbero circa 700.000 euro mentre ai Comuni al di sopra dei 10.000 abitanti sarebbero destinati 2.000.000 di euro mentre a Messina andrebbero 40.000.000 di euro circa, considerato che la popolazione del capoluogo rappresenta il 44% di quella complessiva. Palazzo dei Leoni provvederà ad individuare, sulla base dei criteri della norma e nei limiti dei 132 milioni di euro, i progetti finanziabili all’interno della propria area urbana, tenendo conto delle progettualità espresse anche dai Comuni appartenenti al proprio territorio. I progetti oggetto di finanziamento, il cui costo totale non può essere inferiore a 50 milioni di euro, dovranno riguardare la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico, il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive, nonché interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico.
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